Il Parco, realizzato nel feudo di Cerceto, ricade nel territorio
di Cannole, ed è giunto ai nostri giorni nell’interezza
di 203 ettari. Distante circa 500 metri dal centro urbano, è
facilmente raggiungibile percorrendo la strada provinciale che da
Cannole porta ad Otranto.
Nel 1970, in seguito all’acquisizione da parte dell’Amministrazione
Provinciale, è stato praticato un rimboschimento di buona
parte del territorio con le più svariate piante mediterranee
e non, nella restante area si è avuto un rimboschimento naturale
con macchia mediterranea bassa, gariga e semisteppa. Tuttavia, ciò
che non sfugge all’occhio del turista, lasciandolo affascinato,
è il complesso masserizio.
In seguito ad un forte intervento di ristrutturazione, conclusosi
nel marzo 2002, oggi il visitatore può usufruire di un servizio
guida turistica per il complesso medioevale, o lungo sentieri e
strade carraie, alla scoperta di piante di alto e basso fusto che
popolano il parco, dove a farla da leone è la rara Anthemis
Hidruntina.
Per i più avventurosi ci sono 4 percorsi ciclabili che si
sviluppano toccando altri insediamenti rurali, nonchè 2 percorsi
di trekking che si allungano non solo nel Parco, ma si inerpicano
anche lungo la “Serra” montuosa ricoperta da macchia
mediterranea, gariga e semisteppa.
ANTHEMIS HYDRUNTINA
L'Anthemis
Hydruntina Groves, volgarmente detta camomilla d'Otranto, è
una specie perenne, endemica dell'Italia Meridionale con pochi siti,
molto lontani tra loro, localizzati:
- in Puglia nel Salento (ad Otranto e Cannole);
-
in Basilicata presso Matera;
- in Calabria in tre località della Sila (S. Giovanni in
Fiore e Bonolegno).
Tale specie non era stata più rinvenuta da molti anni; il
suo ritrovamento più in agro di Cannole, in località
Torcito, risale a qualche decennio.
E' caratterizzata da fusti legnosi striscianti con rami eretti e
da racemi di capolini di forma emisferica senza fiori ligulati,
ma con soli fiori tubulosi gialli. Il periodo di fioritura va da
maggio a giugno.
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